Dopo le esperienze negli Stati Uniti e nella Repubblica Domenicana, Alfio torna a Firenze e si impone come artista, collaborando con committenti privati, fuori dagli schemi delle gallerie d’arte. Ritirandosi così presso la casa di Borgo Sant’Apostoli 10, dove continua a dipingere fino al 2015.
Nei primi anni Novanta avvia una nuova fase pittorica in cui riproduce e reinterpreta anche scorci architettonici, di Firenze oppure di città di forte “carattere”, o visitate in compagnia di donne per lui importanti.